Cari madrine /padrini di MEA,
innanzitutto vi ringraziamo ancora mille volte per il vostro impegno e la vostra generosità che ci hanno permesso finora di salvare dalla mutilazione genitale ben 564 piccole bambine.
La maggior parte di esse sono scolarizzate e tutte loro ricevono le cure mediche necessarie.
Altre bambine sono in attesa di poter partecipare alle cerimonie d’iniziazione Bondo da noi promosse senza l'escissione (la pratica della mutilazione).
Purtroppo l'epidemia Ebola, che ha colpito e imperversa in Sierra Leone, ha paralizzato tutto il paese e le cerimonie sono state vietate, come ogni altro tipo di raduno o assembramento, e questo fino a nuovo ordine da parte del Governo.
Tutte le attività scolastiche sono state sospese fino alla scorsa Pasqua. Le scuole sono state aperte nuovamente e i corsi sono ripresi intensamente dal mese di aprile 2015. L'anno scolastico 2014-2015 si concluderà alla fine dicembre 2015, anziché a metà luglio com’era di norma.
L'anno 2015-2016 comincerà quindi a partire dal mese di gennaio 2016 e si concluderà a metà luglio 2016.
Si prevede che l’anno scolastico 2016-2017 riprenderà con il normale ritmo a partire dal mese di settembre 2016 e si concluderà quindi a metà luglio 2017.
Al momento non ne sappiamo molto e come gli allievi potranno frequentare la scuola e studiare con questo nuovo calendario, ciò non dev’essere facile per loro. Sarà nostro impegno darvi i risultati scolastici entro gennaio 2016 così come le foto di tutte le bambine da voi sostenute.
Sfortunatamente a causa dell’Ebola, non siamo stati in grado di organizzare come previsto, le due cerimonie Bondo New style, senza l'escissione. Speriamo di poter riprendere a farlo in gennaio 2016. Queste cerimonie Bondo sono molto importanti perché sono la dimostrazione, per le donne della Sierra Leone, che è possibile far parte del Clan delle donne Bondo SENZA essere costrette a subire la mutilazione genitale. Il nostro scopo è far sì che le donne prendano consapevolezza della possibilità di cambiare senza rinunciare a tutta quella parte positiva della loro cultura e tradizione che anche noi apprezziamo in modo particolare.
Alcune persone del nostro Comitato MEA intendevano far visita a Masanga in ottobre ma il consolato della Sierra Leone lo ha sconsigliato perché, anche se la situazione Ebola è ottimistica e positiva, sono presenti ancora casi isolati. Speriamo di potere partire a metà gennaio 2016.
In attesa di visitare nuovamente Masanga, il nostro coordinatore sul posto, John Y. Koroma sta facendo un lavoro notevole. Ha saputo meritare la nostra piena fiducia. Ci manda un rapporto completo ogni mese e diversi messaggi telefonici (sms) per settimana. M. Koroma è un insegnante della scuola pubblica del villaggio. Prepara gli alunni del 6^ anno agli esami di ammissione per la scuola secondaria. Le sue classi sono molto animate e ha sempre nuove iniziative e suggerimenti per sviluppare il sistema scolastico della nostra scuola.
A proposito della nostra scuola: abbiamo sempre 4 classi di cui 2 materne, 1 preparatoria alla Prima elementare ed una 1 di Prima elementare, ciascuna con 20 alunni. Nel 2016 prevediamo di riorganizzare la scuola sempre con 4 classi di cui 1 classe materna, 1 preparatoria, 1 Prima elementare ed 1 Seconda elementare. Abbiamo discusso questo cambiamento e la decisione è dovuta al fatto che mentre le attività delle classi materne sono un po’ troppo ripetitive, il livello della Scuola Pubblica elementare è molto basso. Prendere in carico anche una classe di Seconda elementare ci permetterà di dare una chance in più alle nostre piccole alunne di acquisire una buona base scolastica per proseguire i loro studi.
Ancora un altro cambiamento importante nella nostra scuola: sosteniamo i costi solo degli stipendi di due insegnanti qualificate anziché quattro come negli anni precedenti. Le altre due insegnanti (delle 2 classi materne) sono volontarie indigene, pagate dalle famiglie. La nostra associazione darà loro un piccolo aiuto straordinario in questo periodo di grande difficoltà a causa dell’epidemia Ebola, per ringraziarle del loro impegno. Dividendo così le spese per il funzionamento della scuola vogliamo che la popolazione si senta responsabile e si prenda carico dell’educazione dei propri bambini.
Infine l’Associazione ha avuto i mezzi per acquistare un buon veicolo anche se non è proprio un lusso, indispensabile per potersi muovere in sicurezza nel territorio. Durante le nostre precedenti permanenze a Masanga abbiamo troppo spesso viaggiato in auto pericolose per la circolazione con problemi di sospensioni e pneumatici lisci, con tubo di scappamento forato che rilasciava il gas all’interno dell’abitacolo dell’auto.
Vi ringraziamo infinitamente per il vostro sostegno, indispensabile al funzionamento del nostro programma che grazie a voi sta ottenendo un grande successo.
Con i nostri migliori saluti,
La presidente La vice-presidente et Direttrice
Brigitte Hofstetter Michèle Moreau
La responsabile del sistema educativo
Renata Marangon
Ultime notizie da Masanga per gli sponsor dell’Associazione MEA Siete ormai tutti al corrente dell’epidemia di Ebola che ha colpito la Sierra Leone. La popolazione ha l'obbligo di rimanere confinata nel proprio villaggio per evitare il più possibile qualsiasi contatto con le persone infette. Non c'è più lavoro e le condizioni economiche di gran parte delle famiglie sono critiche. Il cibo scarseggia. Alla fine dell'anno 2014 la situazione Ebola nel paese era molto grave, aumentando ogni giorno. Il costo delle merci sta aumentando rapidamente e quindi il costo della vita è molto alto. Masanga fortunatamente non ha avuto casi di contaminazione perché l'ospedale è stato chiuso prima del diffondersi dell’ Ebola così non c’è stato pericolo per la comunità di essere a rischio d’infezione. Ad oggi, Masanga ed i villaggi del programma MEA non hanno avuto nessun caso di Ebola. Il Governo sta lavorando sodo insieme alla popolazione per controllare e fermare l’Ebola. Il Governo ha deciso la chiusura di tutte le scuole per evitare i movimenti della popolazione. Ad oggi, tutte le scuole dei villaggi sono chiuse. Il Governo ha dato vita ad un progetto: Corsi informativi trasmessi via radio. Il Ministero della Scienza, Istruzione e Tecnologia ha organizzato un progetto d'Insegnamento di soggetti/materie diversi attraverso programmi Radio. Questo progetto si effettuerà per tre mesi da gennaio a marzo 2015 se nel frattempo il pericolo Ebola non permetterà la riapertura delle scuole. Messa in atto del progetto: MEA ha comprato 20 radio distribuite tra i villaggi MEA così che i bambini possano approfittare del programma di insegnamento per prevenire Ebola. Il nostro coordinatore coraggiosamente ha organizzato classi speciali con 10 alunni ciascuna per ridurre al minimo la perdita del corso scolastico. Tolo, il coordinatore scrive: "Davvero non è facile dare inizio a qualcosa che non esiste nella nostra comunità e realizzare per la prima volta un’idea come questa. Ma visto che mi definite come Sig. Soluzione a problemi o difficoltà, io e il mio team abbiamo così organizzato classi, bambini e programmi scolastici: Sono state organizzate due sessioni, la prima di insegnamento e la seconda per l’ascolto dei programmi d'insegnamento radiofonico. Ogni classe è stata suddivisa in due per poter garantire a tutti la possibilità di essere seduti e di poter scrivere. Fortunatamente, possiamo utilizzare anche le nuove sedie e i tavoli che sono stati costruiti da poco per la scuola. Ma non sono comunque sufficienti per tutti così devo improvvisare dei tavoli usando bastoni ed assi per poter avere dei piani di appoggio per scrivere e posti a sedere sufficienti per le 2 sessioni. Le materie che svolgiamo sono la Matematica, Lingua Inglese, Studi Sociali, Scienza ed Istruzione sulla Salute fisica. Per la 6 classe sono previste alcune lezioni supplementari di approfondimento. Tutti gli alunni ricevono libri, penne e matite per queste attività. Utilizziamo tutto quello che l'ambiente circostante ci offre, ad esempio l'ombra delle palme visto che non possiamo usare le classi perché le scuole sono chiuse." Lo sforzo fatto per le feste di Natale ed Nuovo Anno. MEA ha voluto donare ad ogni bambino 1 sacco da 25 Kg di riso. Onore al coordinatore ed al personale MEA che hanno organizzato e coordinato tutta la distribuzione di questo regalo di Natale ai bambini e alle famiglie di MEA in tutto il Distretto di Tonkolili. Il Coordinatore scrive: "Le famiglie ed i bambini esprimono la loro gratitudine a MEA e agli sponsor (madrine e padrini) per il loro regalo così importante nell'aiuto contro la fame a causa dell’Ebola. Infatti in questo periodo Natalizio, un momento particolarmente cruciale, il Governo, per contrastare il pericolo di contagio Ebola, ha deciso la chiusura di tutti i negozi e le strade per un’intera settimana. Nessuno era in grado di acquistare cibo per le festività natalizie e tutte le famiglie quindi costrette a restare in casa. Potete immaginare il regalo che avete fatto ai bambini in questo periodo dell’anno e in un momento di grande difficoltà a causa delle crisi Ebola durante lo stato di emergenza. Per poter distribuire questo regalo in sicurezza, ho dovevo richiedere e ottenere un permesso speciale dalla polizia per la durata dei tre giorni necessari alla distribuzione. Le autorità comprendendo quanto importante fosse il bisogno di avere cibo durante la crisi Ebola e lo stato di emergenza, mi diedero una scorta di due agenti di polizia per garantire che non ci fosse alcun contatto tra le persone durante la distribuzione e un giornalista radiofonico della comunità in Tonkolili per garantire a me e alla mia squadra la massima sicurezza. Desideravo che il riso giungesse a tutti i bambini come regalo prima del giorno di Natale. Ho potuto realizzare il mio piano grazie alla collaborazione del mio team e delle autorità menzionate. I bambini e le famiglie che hanno ricevono il riso in regalo erano così felici proprio perché arrivato in tempo. Inoltre, con il Permesso datomi dalle autorità da Magburanka, è stato anche richiesto di far sovrintendere al capovillaggio e al leader dei gioventù la distribuzione nei diversi villaggi, affinché fossero responsabilizzati e riconosciuti nei loro poteri in quanto leader. Così è avvenuto nei quattro villaggi che abbiamo scelto come centri di distribuzione, che sono Malongba, Rowala, Matam e Rogbesshe.” Noi manteniamo contatti settimanali con Tolo, il coordinatore e speriamo fortemente che l’emergenza Ebola possa rientrare quanto prima.